WatWat spicca il volo: scoprite il progetto dedicato ai giovani sul fumetto

 

Fin dalla sua creazione nel 2007, il collettivo di artisti “Samandal” ha pubblicato più di 17 riviste fumettistiche, 6 antologie e 6 graphic novels. Ma non solo: il collettivo ha intrapreso numerose iniziative per la promozione del fumetto in Libano. Dalla loro esperienza ed intraprendenza è nato nel 2018 il progetto WatWat (“Pipistrello”).

 

Da quell’anno, di strada ne è stata fatta e WatWat si è ora concretizzato in un sito web: una piattaforma totalmente gratuita che permette di scaricare e leggere diverse graphic novel.

L’artista libanese Lena Merhej è una dei promotori del progetto e ci ha gentilmente condotte alla scoperta di questa iniziativa spiegandoci, per prima cosa, la scelta del curioso nome.

Il pipistrello è un animale che vola, ma abita anche nelle caverne e non è troppo lontano dalla salamandra (nome scelto per “Samandal”) ad indicare con la sua natura anfibia le molteplici declinazioni del fumetto. Non di meno il pipistrello porta con sé un riferimento al noto supereroe Batman

Ma, oltre al nome, cosa rende speciale questo progetto? In primo luogo sicuramente l’obiettivo: WatWat si propone di promuovere la diffusione del medium fumetto tra i più giovani, in particolare gli under 18. Le pubblicazioni fumettistiche in arabo per questa fascia d'età si contano sulle dita di una mano e questa iniziativa punta proprio a tentare di  colmare questa mancanza.  

WatWat e il suo sito web non sono solo uno spazio per artisti, ma sono stati pensati come un progetto a tutto tondo che possa contribuire allo scambio di idee, di esperienze e di opinioni attraverso la nona arte. 

A questo scopo sono stati organizzati diversi laboratori sul fumetto in biblioteche pubbliche del Libano in partenariato con l’associazione non governativa ASSABIL.

 

Accanto a questi laboratori, il progetto Watwat ha dato vita a tre concorsi di sceneggiatura fumettistica : uno rivolto specificatamente agli adolescenti, uno sul tema della biografia e uno sul tema delle sfide personali.

Ne sono nati lavori interessanti dai quali potrete apprezzare la bravura e l’intraprendenza artistica dei ragazzi e i tratti distintivi di alcuni fumettisti arabi che li hanno guidati in questo esperimento.  

 

Lena Merhej racconta la sua esperienza in questo progetto come un apprendimento costante, sia da chi si cimentava per la prima volta con il fumetto, sia dagli artisti più affermati. L’obiettivo, come lei stessa ci ha detto, è quello di continuare pubblicare nel tempo su questa piattaforma.

 

Le storie che troverete nel sito sono al momento otto.

Tra queste, due sono tradotte dal francese all’arabo: si tratta di “Maria wa Ana” ( Maria ed io), una storia che ruota attorno al tema dell’autismo e “Nini batalu” della fumettista francese Lisa Mandel

 

 

Ci sono poi due storie che provengono dai concorsi:  “Katy wa al-khayata” (Katy e il sarto) e “al-Hujrat” (Gli armadi). “Katy wa al-khayata”, in particolare, è una graphic novel disegnata da Nour Rafei all'età di 12 anni. Lo scenario è stato realizzato da Carla Habib.

 

 

Scopriamo inoltre due lavori creati ad hoc: uno di Walid Taher e l'atro di Nour Hifaoui e Ghassan Naja

Al-Faqd”(La perdita), disegnata da Walid Taher, un autore egiziano che ha ampio posto nei nostri scaffali, racconta di un personaggio che continua di giorno in giorno a perdere oggetti. 

 

Nour Hifaoui e Ghassan Naja,  hanno realizzato “Khutta Muhkama” (Un piano ben fatto), racconta invece la vita degli adolescenti del nostro tempo e le sfide che si trovano ad affrontare. Nour si è occupata del disegno, mentre Ghassan della storia.

 

 

Infine, troviamo i due episodi di  “Madd wa jazar” (Marea), disegnati da Ghadi Gasn insieme all’autrice Fatima Sharafeddine.

 

 

Un progetto che vi invitiamo a scoprire e a seguire nelle sue future evoluzioni: ne vedremo delle belle!

 

testo di Maria Laura Romani

 

Per la versione inglese dell'articolo : WatWat Takes Flight: Arabic Comics for Young Readers


Scrivi commento

Commenti: 0