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From Palestine With Art si sposta a Roma

La mostra di arte palestinese "From Palestine With Art", proposta dal Palestine Museum US alla Biennale d’arte 2022,  è stata come un faro che ha illuminato la bellezza e la cultura della Palestina.

 

Dopo aver attirato 180.000 visitatori durante i sette mesi di esposizione a Palazzo Mora, sede veneziana dell'European Cultural Centre, le opere di diciannove artisti palestinesi hanno trovato un allestimento prestigioso presso l'Accademia delle Belle Arti di Roma. Tutto ciò è stato reso possibile grazie al supporto dell'associazione Med Art&Cultures e all'attenta organizzazione di Esther Marconi.  La direttrice dell'Accademia, Cecilia Casorati, ha personalmente curato la disposizione delle opere nell'Aula Colleoni. La Casorati ha dichiarato in un'intervista per il Palestine Museum US che l'Accademia ospita spesso mostre di artisti internazionali per estendere la prospettiva degli studenti. Con la consapevolezza che gli studenti non conoscono esattamente cosa accade artisticamente in Palestina, l'Accademia è stata felice di ospitare questa mostra. La curatrice nell’allestire la mostra ha perseguito l’idea che l'arte deve avere il suo spazio per permettere al visitatore di riflettere sul messaggio di ogni opera.

 

La mostra allestita all’Accademia delle Belle Arti di Roma, è stata inaugurata sabato 4 febbraio alle 17.00. Il direttore del Palestine Museum US, Faisal Saleh, ha dato il benvenuto ai molti invitati, tra i quali il Presidente dell'Accademia di Belle Arti di Roma, Giuseppe Soriero, gli Ambasciatori della Palestina,  del Bahrein e dello Yemen e, per la Giordania, il Ministro plenipotenziario Nidal Sharairi.  Dopo una breve introduzione della direttrice Casorati, Faisal Saleh ha emozionato la platea leggendo il suo discorso di benvenuto nel quale ha raccontato la sua storia “simile a quella di migliaia di Palestinesi”.

 

A seguire è iniziata una performance musicale del soprano Zeina Barhoum, accompagnata al piano dal maestro Marcos Madrigal.

Il repertorio comprendeva canti italiani e palestinesi come la famosa "Zahrat al Mada'en" (زهرة المدائن ) composta dai fratelli Rahbani e portata al successo da Feiruz e la canzone "Sanarj'a yauman"  (سنرجع يوما).

 

Alla fine dell'esibizione musicale, che ha riscontrato un grande successo, gli ospiti hanno potuto visitare la mostra e ammirare le opere degli artisti palestinesi:

Karim Abu Shakra, Salman Abu Sitta, Ghassan Abu Laban, Ibrahim Alazza, Mohamed Alhai, Nabil Anani, Hanan Awad, Jacueline Bejani, Sana Farah Bishara, Susan Bushnaq, Lux Eterna, Nadia Irshaid Gilbert, Samia Halaby, Rula Halawani, Samar Hussaini, Mohamed Khalil, Rania Matar, Nameer Qassim, Taqi Sabateen.

 

La mostra resterà aperta fino al 24 febbraio con entrata libera. Sarà possibile seguire tutti gli eventi collaterali della mostra seguendo le pagine social del Palestine Museum US e l’associazione Med Art&Cultures.

 

 

Il discorso di apertura di Faisal Saleh in italiano, inglese e arabo è disponibile qui:

https://www.palestinemuseum.us/faisal-at-abaroma

 

Per maggiori informazioni sull'associazione Med Art&Cultures fondata da Giovanna Abbiati, Esther Marconi e Francesca d'Avorio Biondo, con l'obiettivo di diffondere la conoscenza delle identità culturali del bacino del Mediterraneo, si rimanda al sito : https://medartandcultures.org/

 

Testo di Pina Fioretti 

 

 

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