Come raccontare ai bambini che ogni esperienza di cambiamento può diventare un’esperienza generativa?
Che il cambiamento può essere entusiasmante?
Ci prova e ci riesce Weaam Ahmad con la storia “Namlat al-Kitab, Kitab al-Namla” (La formica del libro, il libro della formica), il cui titolo ci fa intravedere quale sarà l’esito della storia.
Una piccola formica,contenta di vivere all'interno di un libro dova la sua vita è uno scandire di abitudini e azioni ripetitive. La monotonia delle sue giornate viene interrotta dall’arrivo di una matita che la metterà di fronte a delle sfide. La svolta della storia sarà cambierà il suo agire nei confronti dei problemi tanto che :
"….Afferra la matita, disegna una finestra e esce dal libro per scrivere “il libro della formica”
Ma vediamo da vicino questo libro dove si trovano sapientemente dosati alcuni dei topos della letteratura per l’infanzia come lo zoomorfismo che consente al lettore bambino di riconoscersi nella piccola formica.
O ancora l’inserimento di uno o più sfide da superare che spezzano la monotonia della narrazione e permettono al bambino-lettore di fare inferenza e cercare lui stesso un modo per aiutare il personaggio.
In questo albo Weaam Ahmad si rivolge però anche ai lettori-adulti (genitori, insegnanti etc) con un invito ad accompagnare le loro piccole formiche verso l’età adulta proponendo loro delle sfide che li portano verso l’autonomia: a lasciare il nido e a scoprire il mondo.
Seguono la narrazione delle illustrazioni che propongo dei disegni dal tratto “fanciullesco”: i colori fuoriescono dai bordi, alcune pagine contornate da cornici e sul volto della formica è possibile leggere tutti i suoi stati d’animo.
In questo periodo di incertezze, la lettura di questo albo mi ha regalato un messaggio rasserenante.
Titolo : Namlat al-kitab, Kitab al-namla (La formica del libro, il libro della formica)
Autore : Weaam Ahmad
Illustrazioni : Isra' Hidairi
Anno 2018
ISBN : 9789776624047
Come nasce una storia?
Come fa uno scrittore quando decidere di scriverne una?
Quante volte come lettori ci siamo posti questa domanda?
In al-Katib (Lo scrittore) di Nabiha Muhaydli ci porta alla scoperta del processo creativo della scrittura : la ricerca delle idee, la scelta del personaggio che prende vita e l’ambientazione.
“Lo scrittore” come uno spettatore segue il personaggio, diventa la voce narrante delle sue avventure e si immedesima a tal punto da provare i suoi stessi sentimenti.
Ma lui è lo scrittore, osserva e scrive e scrive.
Quando ecco arrivare la fine della storia ...che cosa succederà al personaggio? Potrà mai accontentarsi di restare rinchiuso tra le pagine di un libro?
Un libro originale, un regalo che Nabiha Muhaydli ci fa raccontandoci come nascono le storie e di come queste non ci lasceranno più dopo che le abbiamo lette.
Completano il racconto le illustrazioni di Walid Taher, scrittore a sua volta, e ci sembra di vederlo nell’intimità del suo studio arrovellarsi alla ricerca di un’idea e seguire con curiosità i personaggi. E’ da notare che non è la prima volta che Walid Taher sceglie un gatto come protagonista delle sue storie.
Le illustrazioni sottolineano ed rendono più vivido il racconto di mostrandoci quanto sia avvincente scrivere delle storie e come queste ci possano trasportare in un mondo fantastico.
Titolo : al-Katib (Lo scrittore)
Autore : Nabiha Muhaydli
Illustrazioni : Walid Taher
Anno 2018
ISBN : 9786144391198
Sadiqaty al-mudhhila vol.2 صديقتي المذهلة
Trad. titolo: l'amica geniale Vol.2
Tradotto in arabo da: Muauia Abdelmagid
Autore: Elena Ferrante
Casa Editrice: Dar al-Adab
Il secondo volume della famosa trilogia di Elena Ferrante “L’amica geniale”
“L’amica geniale comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità” (sito e/o)
Il blog Editoria araba, in occasione della pubblicazione del primo volume, intervista l’editrice Rana Idriss.
Intervista con Rana idriss dal blog di Editoria araba
Intervista con Muauia Abdelmagid traduttore di Elena Ferrante dal blog di Editoria araba
Anno: 2018 Formato: 438 p. ; 21 cm Isbn: 9789953895321
Kilma Hilwa: Egyptian Arabic through Popular Songs
Autore: Bahaa ed-Din Ossama
Editore: AUC Press
Anno: 2015
Pagine: 230
Le canzoni popolari possono rivelare molto della cultura e delle tradizioni di un paese: da questa convinzione nasce la pubblicazione Kilma Hilwa, edita dall’AUC Press e scritta da Bahaa ed-Din Ossama, insegnante di pluriennale esperienza al Cairo.
La pubblicazione si divide in 20 unità, ognuna delle quali presenta una canzone della tradizione egiziana, un vocabolario che riprende le parole contenute nella canzone, una breve spiegazione del contesto storico e culturale al quale si fa riferimento e, infine, degli esercizi mirati, volti ad aiutare lo studente nella comprensione delle frasi più complicate. Per ogni canzone viene anche fornita la traduzione in inglese e sono indicati i link a Youtube ed a SoundCloud, così da poter ascoltare il materiale che si sta studiando.
Da Dalida ad Umm Kulthum, da Farid al-Atrash a Mohamad Abd al-Wahab, la pubblicazione Kilma Hilwa permette allo studente di implementare il proprio lessico di dialetto egiziano e al contempo riflettere sulle strutture grammaticali delle frasi. Uno strumento utile, quindi, anche per gli autodidatti, che si rivolge agli studenti che abbiano almeno una base di lingua colloquiale egiziana.
E non è finita qua! La pubblicazione presenta anche le illustrazioni di un famoso vignettista e caricaturista egiziano, Okasha, che ha creato un’immagine a tema per ogni canzone, riportando in essa lo humor e il tratto fluido che lo caratterizzano. Okasha ha partecipato a diverse pubblicazioni di riviste di fumetto egiziano, una tra tutte la rivista TokTok.
Kilma Helwa è il titolo di una famosa canzone in dialetto egiziano cantata da Dalila, artista di origini italiane nata al Cairo. Sul web si possono trovare molte versioni della canzone, vi proponiamo questo video con il testo in arabo e la traduzione in italiano. (VEDI VIDEO)
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TokTok Book
Autore: Collettivo TokTok
Anno: 2016
Il 9 gannaio del 2011 faceva la sua comparsa il numero zero di TokTok, una magazine in dialetto egiziano, autoprodotto da un gruppo di giovani artisti del Cairo. Da allora TokTok ha conquistato il pubblico, arrivando a ben 16 numeri e divenendo un punto di riferimento per i fumettisti egiziani e non. Attraverso le pagine della rivista quadrimestrale, gli artisti si sono raccontati e hanno raccontato con ironia (ma anche tragicità) l’Egitto e il mondo arabo.
TokTok Book raccoglie gli ormai introvabili primi cinque numeri del magazine: un’occasione per gli amanti del fumetto arabo di ripercorrere le tappe iniziali del collettivo TokTok e di ritrovare i contributi di alcuni artisti internazionali.
Dal numero zero al numero cinque, TokTok Book copre un periodo che va dal 2011 al 2013, esprimendo gli umori e le sensazioni degli artisti sul periodo che ha seguito la primavera egiziana. Non si parla solo di politica, ma anche di scottanti temi sociali. Vi potrete ritrovare trasposizioni a fumetto di opere letterarie ed di episodi della storia dell’Egitto: una rivista sfaccettata, insomma, figlia del vivace panorama fumettistico egiziano. Il tutto con lo stile proprio di TokTok: l’ironia “dolce-amara” che fa ridere e pensare .
Un’occasione per scoprire il fumetto egiziano e per esercitare la lettura dell’arabo egiziano in maniera divertente e alternativa.