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Delfina: il cunto de li cunti del Mediterraneo

“Il primo sole imparò la solitudine, perché nessuno venne a salvarla. Affogò nell’aria e si salvò da sola. Corse più che poté. I suoi polmoni si riempirono d’aria e le sue gambe impararono a essere forti.”

 

و عند شروق الشمس الأولى تعلمت الوحدة، لأنه لم يأتِ أحد لإنقاذها. غرقت في الهـواء و أنقذت نفسها. ركضت بقدر ما استـطاعـت. امتـلأت رئتـاها بالهـواء و تعلمت ساقاها أن تكونا

قويتينز  

 

Uno dei passaggi di “Delfina”, la favola che abbiamo il piacere di proporre ai nostri lettori, una metafora che sembra rievocare la situazione che l’umanità sta vivendo in questo momento, il suo disperato bisogno di aria e di forza per sopravvivere. Ed è questo “Delfina”, una favola che tratta e tocca molti temi attraverso il viaggio dei suoi protagonisti, Delfina e Hamelqart.

La loro ricerca di amore supera molti limiti, spingendosi oltre i pregiudizi e le apparenze. Partendo dall’isola di Mozia in Sicilia, attraversa il Mediterraneo e conferma le radici culturali comuni ai popoli delle sue sponde. Il tempo della favola è solo apparentemente indefinito, poiché il racconto scorre in una successione di eventi che va dalla storia delle civiltà del mare, all’esperienza coloniale del Mediterraneo, fino al riferimento alle nuove sfide come quella contro il cambiamento climatico. Un racconto poliedrico che ci spinge a riflettere sui molti contenuti che l’autrice ha saputo veicolare, facendo emozionare il lettore, accompagnandolo anche con note di riferimento molto particolareggiate e con le sue illustrazioni.

L’originalità di questa favola è data anche dal fatto che l’autrice è al contempo l’illustratrice del testo e questo contribuisce a trasmettere maggiore emozione a chi legge.  L’autrice è Solveig Cogliani, pittrice, giurista e scrittrice. In “Delfina”, così come in alcuni suoi quadri, Cogliani sembra provocare il lettore e l’osservatore a riconoscere e ad accettare le diversità. Sente fortemente l’importanza e la sacralità dei luoghi, concetto che riprende in “Delfina” e su cui ci lascia riflettere senza retorica, trasportandoci “al di là” della pura apparenza. Uno dei meriti di questa favola è data dal contenuto mitologico attraverso cui l’autrice avvicina i più giovani a tematiche sociali e storiche attuali. Essendo un testo bilingue, avvicina il lettore arabo alla conoscenza della mitologia delle culture del Mediterraneo e di quella greca.

Come affermato dall’editore Wasim Dahmash, la pubblicazione della favola di Cogliani risponde al criterio della sua casa editrice che ritiene utili i testi bilingui non solo per un aspetto puramente linguistico quanto per la promozione di una cultura della conoscenza e di pace tra culture solo apparentemente diverse.

Una favola che consigliamo anche ai lettori arabi per i contenuti mitologici e per le chiavi di lettura che offre su tematiche come lo sfruttamento e il colonialismo. Una favola che ci unisce nell’interpretazione che ognuno può darne rispetto alle proprie diverse sensibilità. Una favola che deve viaggiare, sfidando le chiusure del tempo e dei luoghi, e che noi di Arabook vi invitiamo a  conoscere attraverso le nostre pagine social.

 

*ne consigliamo la lettura agli studenti delle scuole italiane secondarie di primo e secondo grado.

 

Testo di P. Fioretti 

Sullo shop è possibile acquistare il libro Delfina  

 

Dettagli bibliografici:

 

Titolo: Delfina / دلـفـيـنـا

 

Autore e disegni: Solveig Cogliani

Casa editrice: Edizioni Q

ISBN: 9788897831433

 

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