La letteratura palestinese per l'infanzia, tradotta in italiano e i libri che parlano di Palestina sono un dono prezioso, ci aiutano a capire capire e riflettere su quanto sta accadendo in questi giorni.
"La Mappa del mio ritorno. Memoria palestinese” il romanzo autobiografico di Salman Abu Sitta. L’autore ci fa scoprire luoghi e protagonisti della Palestina sotto occupazione e in esilio, ma soprattutto testimonia, attraverso documenti epistolari privati e dati di archivi internazionali, i motivi di quella che lui definisce la sua missione: “Rimettere la Palestina al suo posto, negli archivi, disegnando accuratamente le carte geografiche”
Ci si può definire palestinese senza ricordarsi più le strade che portano alla propria città?
Ci si può definire palestinese sebbene non si abbia nemmeno un lontano e vago ricordo della propria terra?
In questa sua seconda opera autobiografica, Sono nato lì. Sono nato qui – tradotta in italiano da Erica Preti e pubblicata nel 2021 da Edizioni Q – lo scrittore e poeta palestinese ci racconta uno dei numerosi viaggi di ritorno nella sua terra, questa volta insieme a suo figlio.
Organizzato come una cassetta di primo intervento, a ogni «malanno» o evento legato alla vita del bambino viene accostata una cura, una filastrocca dotata di proprietà terapeutiche.
“Il primo sole imparò la solitudine, perché nessuno venne a salvarla. Affogò nell’aria e si salvò da sola. Corse più che poté. I suoi polmoni si riempirono d’aria e le sue gambe impararono a essere forti.”
La favola di Delfina di Solveig Cogliani